Domenica sera ero a casa del quentin, con la voglia di cucinare.
Apro il frigo e vedo una bustona di spinaci freschi, una scatola di 12 uova...la farina sapevo che c'era perchè egli nel pomeriggio aveva prodotto ottimissima crostata , quindi nella mia mente comincio ad immaginarmi qualcosa tipo uno strudel salato (HO DETTO "TIPO").
Preparo la conca per impastare, ci verso un po' di farina, prendo la scatola delle uova e già capisco di essermi imbarcata in un'avventura: la scatola era sì da 12, ma di uova ne conteneva uno solo, nettamente insufficiente per la farina che avevo disposto a fontana.
Un essere senziente avrebbe tolto la farina in eccesso, io invece ho sopperito con aggiunta di olio e qualche mezzo guscio d'acqua.
Ho impastato vigorosamente per almeno mezz'ora e messo a riposare.
Poi ho cotto con un po' di burro, da crudi, gli spinaci e li ho messi a raffreddare.
Ci sarebbe voluta della ricotta, che naturalmente non c'era, ma una mozzarella di bufala in scadenza mi guardava depressa dal ripiano del frigidèr, e quindi previa accurata sgocciolatura ess è finita a tocchetti assieme agli spinaci ormai raffreddati: sale, pepe, spolverata di noce moscata e il ripieno era fatto.
Prendo l'asse della pasta, il matterello e la pasta : increbile dictu atque visu, la pasta era elastica e setosa, si stendeva che era una maraviglia.
Quindi, ottenuta la sfoglia, ho messo al centro il ripieno, ho arrotolato strudel stàil, ho disposto il tutto in una tortiera dando una forma a cruassàn, messo qualche fiocchettino di burro sulla superficie e cotto per 45' circa.
Era molto mangiabile.
Apro il frigo e vedo una bustona di spinaci freschi, una scatola di 12 uova...la farina sapevo che c'era perchè egli nel pomeriggio aveva prodotto ottimissima crostata , quindi nella mia mente comincio ad immaginarmi qualcosa tipo uno strudel salato (HO DETTO "TIPO").
Preparo la conca per impastare, ci verso un po' di farina, prendo la scatola delle uova e già capisco di essermi imbarcata in un'avventura: la scatola era sì da 12, ma di uova ne conteneva uno solo, nettamente insufficiente per la farina che avevo disposto a fontana.
Un essere senziente avrebbe tolto la farina in eccesso, io invece ho sopperito con aggiunta di olio e qualche mezzo guscio d'acqua.
Ho impastato vigorosamente per almeno mezz'ora e messo a riposare.
Poi ho cotto con un po' di burro, da crudi, gli spinaci e li ho messi a raffreddare.
Ci sarebbe voluta della ricotta, che naturalmente non c'era, ma una mozzarella di bufala in scadenza mi guardava depressa dal ripiano del frigidèr, e quindi previa accurata sgocciolatura ess è finita a tocchetti assieme agli spinaci ormai raffreddati: sale, pepe, spolverata di noce moscata e il ripieno era fatto.
Prendo l'asse della pasta, il matterello e la pasta : increbile dictu atque visu, la pasta era elastica e setosa, si stendeva che era una maraviglia.
Quindi, ottenuta la sfoglia, ho messo al centro il ripieno, ho arrotolato strudel stàil, ho disposto il tutto in una tortiera dando una forma a cruassàn, messo qualche fiocchettino di burro sulla superficie e cotto per 45' circa.
Era molto mangiabile.
Commenta